venerdì 6 aprile 2007

Niente di vero tranne gli occhi - Faletti


Libro che mi è stato prestato da mia sorella e che ho iniziato piena di pregiudizi... sia perchè non credo che i libri siano scritti interamente da Faletti, sia perchè non mi piace il 'personaggio' Faletti.
Prima domanda che mi pongo analizzando la compertina è perchè il font del nome di Faletti in copertina è più grande del titolo del libro? Il titolo quasi non si legge, evidentemente il marketing ha pensato di dare più importanza all'autore del libro che al libro. Il libro inizia con l'uccisione di uno che mi stava subito antipatico quindi sono pure contenta, ma il modo di scrivere per dirla alla Celentano è lento... pieno di descrizioni inutili imitando i classici polpettoni americani che, prima di arrivare al dunque, devono scrivere almeno mille pagine. Andando avanti il libro improvvisamente si trasforma, da polpettone americano diventa un libro alla Rosamunde Pilcher. Per i non conoscitori della scrittrice, questo genere di romanzi raccontano di donne bellissime che hanno tutti gli uomini ai loro piedi. A questo punto, mi è finita tutta la voglia di continuare a leggere il libro, ma spinta da un animo stoico ho deciso di continuare nella lettura. Il libro si trasforma nel 'La moglie del soldato' e mi chiedo ma che sto leggendo? Non doveva essere un thriller? Successivamente cambia ambientazione, ci si sposta a Roma. il ritmo finalmente aumenta ed inizio a chiedermi se il libro è una scrittura corale di diversi ghost writers. Questa parte inizia a piacermi e penso che forse il libro non è così male, ma purtroppo ero solo a metà. Si torna in America, ritorna il ritmo lento... evidentemente un nuovo cambio di scrittore e rincomincio ad annoiarmi. Muoiono diverse persone e per trovare l'assassino vengono scomodati trapianti, cellule staminali e una bella Ducati. Mi accorgo che il libro sta diventando veramente pesante e decido di dargli una botta di vita, devo assolutamente finirlo il prima possibile! Finalmente scopro chi era l'assassino... e sinceramente non mi piacciono le trovate tipo l'assassino è uno che hai visto 2 secondi, un personaggio marginale. Gentilmente mi spiegano i motivi del suo gesto in 50 pagine. Alla fine dopo lotte incredibili in cui anche in un film di John Whoo potevano risultare strane, ho finito il libro. Come voto gli darei un cinque regalato..

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