venerdì 4 maggio 2007

Nel buio che precede l'alba


"Nel buio che precede l'alba" è un libro che parla di amicizia, di guerra, di amore e delinea uno spaccato della vita degli indiani pellerossa dalla fine dell' '800 con l'arrivo dei primi coloni bianchi in Canada alla fine della prima guerra mondiale. Il libro inizia con la fine della guerra, dove un'indiana Cree aspetta il treno che riporterà il miglior amico del nipote a casa. In realtà all'arrivo del treno scopre che non è Elija ad essere tornato ma proprio suo nipote Xavier, decisamente provato e menomato dalla guerra. Qui iniziano dei flash back sia di Xavier che rivive il periodo in guerra con il suo migliore amico, dall'addestramento fino alla sua conclusione, sia della zia Niska che racconta al nipote alcuni episodi della sua vita. Xavier non parla con la zia, non racconta niente della vita in trincee, di come ha perso la gamba e della sua dipendenza alla morfina. La zia cerca di capire il nipote e di aiutarlo a desiderare di vivere raccontandogli la sua vita, di come è diventata cacciatrice di wendigo, di come si è rifiutata di vivere nelle riserve e dei suoi sogni premotitori. Il libro è molto bello, talvolta malinconico. Dopo aver finito di leggere il libro, i suoi personaggi mi sono rimasti nel cuore e non ho avuto il coraggio per un paio di giorni di leggere un altro libro. Mi ha lasciato una bella sensazione che solo alcuni libri giapponesi mi sanno dare. Un saluto a Xavier, Elija e Niska.

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