giovedì 8 aprile 2010

Sotto il segno della pecora V.2

E' con sommo piacere che posso annunciare a tutti gli amanti di Haruki Murakami che finalmente il libro Sotto il segno della pecora è stato ristampato dalla Einaudi con il titolo Nel segno della pecora. Naturalmente non sono riuscita a resistere e l'ho acquistato immediatamente. Certo che aspettare così tanto tempo per poter riavere un libro così bello è assurdo. Ringrazio ancora la Longanesi per non aver mai risposto alle mie domande in merito alla ristampa. La Einaudi non mi ha mai risposto ma almeno ha accolto le migliaia di preghiere dei lettori e collezionisti che desideravano avere il libro nella loro collezione. 
Che altro dire se non....
Buona lettura!

giovedì 3 dicembre 2009

7 Luglio 2009 Pre concerto, gita a Milano

La giornata non inizia benissimo, il tempo è pessimo, piove a dirotto. Siamo un po' preoccupati per il concerto... non è il massimo stare all'aperto con una pioggia del genere. Mentre aspettiamo Roberto, andiamo a fare un'abbondante colazione (quando sono in vacanza non riesco a resistere ai cornetti), navigata su facebook e fortunatamente la pioggia come è arrivata è andata via. La giornata di oggi prevede per pria cosa la visita al Duomo (niente canotta oggi) e un giro al centro, del resto ci sono i saldi. Il Duomo è bellissimo, un edificio imponente e sbiancato di fresco, mi ricorda NotreDame e la cattedrale di Santo Stefano.

Duomo di Milano
Dentro è maestoso, ma mi colpiscono in negativo le vetrate che riproducono il vangelo, troppo moderne. Purtroppo all'interno della chiesa non è possibile fare filmati ne foto con flash, quindi non sono riuscita a scattare delle foto decenti.
S. Bartolomeo scorticato
La statua che ho trovato in assoluto più bella è quella di San Bartolomeo scorticato, decisamente realistica. Abbiamo visto inoltre il tesoro e la tomba di S. Carlo Borromeo ma niente di eccezionale.
Non amo vedere corpi imbalsamati... lo trovo un po' macabra come scena... un cadavere vestito in maniera lussuosa messo in esposizione... Dopo aver visto l'interno, siamo saliti per vedere l'esterno. La salita a piedi costa 5 €, e con il caldo boia  è stato un pochetto faticoso, ma è una cosa che vale la pena fare. Lo spettacolo è favoloso. Dopo aver mangiato siamo andati in corso Bueno Saires. Mi aspettavo di essere colta da shopping compulsivo, ma non è stato così, gli abiti non mi piacevano e soprattutto non mi piacevano i prezzi. Forse perché nel periodo dei saldi tutti i negozi mi sembrano molto disordinati. In un negozio 'finto outlet' mi è capitato pure una cosa che mi ha fatto infuriare. Il negozio era un 'temporany shop', con guardia del corpo all'ingresso. Il tale mi porge un sacchetto trasparente, pensando fosse il classico cestino degli acquisti, declino l'offerta e vado avanti. Una commessa, decisamente maleducata mi fa: rispondi! Io la guardo e dico a chi? E lei con fare scortese mi dice che devo inserire la mia borsa dentro la borsa trasparente, che viene sigillata e riaperta all'uscita dal negozio. A parte il fatto che per rubare nel negozio dovevo essere messa veramente male e pure cieca, visto che la roba esposta era orrenda. Ma vogliamo parlare della scortesia della commessa? Dico, chi la conosce, abbiamo mai mangiato insieme?? La bambina doveva darmi del lei e soprattutto essere gentile e rispettosa! Chiuso il siparietto per cui Roberto ha commentato solo le donne possono prendersela per queste cose, siamo tornati in albergo a riposare prima del concerto.
Esterno del Duomo

lunedì 30 novembre 2009

Viaggio a Milano 6 Luglio 2009

Ci siamo alzati molto presto, sveglia alle 4.30, ma nonostante la levataccia ero molto contenta. La mia prima volta a Milano e la mia prima volta a vedere il concerto degli U2. I bambini erano già dai nonni, un piccolo pensiero per loro sperando che non fossero troppo spaventati per il cambio di casa, ultimo controllo in valigia e pronti per partire! Imprevisto della giornata....Andrea scopre di aver dimenticato la carta d'identità in ufficio. Non mi soffermo sul fatto che gli avevo detto di controllare i documenti il giorno prima.... comunque non mi spavento, del resto al passaporto no? I dubbi però ci assalgono ... senza la marca da bollo è valido? Cercavo di ricordare che cosa ci fosse scritto sul post di Nicola, ma non riuscivo a ricordarmi. L'ansia da perdita del volo si faceva più intensa. Decidiamo di correre a Cagliari a prendere i documenti e di volare in aeroporto. Per fortuna che Cagliari a quell'ora è deserta! Il volo è abbastanza tranquillo, è strano ho fatto tantissimi voli per Milano, ma è la prima volta che mi fermo realmente qui. Decidiamo di andare immediatamente in albergo, in modo da poter poggiare le valigie e poi iniziare la passeggiata. Prendiamo il 73 per piazza S. Babila, la metro e poi il tram, il numero 1 (sembrava uscito da un film degli anni '30). L'albergo era vicino a radio Deejay, non centralissimo, ma con la fermata del tram ad un passo. Dopo una rinfrescata prima tappa Castello Sforzesco. Il castello è molto bello, ben tenuto ed abitato ormai da numerosissimi micetti. Purtroppo non è stato possibile visitare l'interno, ma abbiamo girato un bel pò e scattato numerose foto.

Nature & History
Dopo il castello, abbiamo continuato la nostra passeggiata verso Piazza Fontana, Le gallerie Vittorio Emanuele e via Montenapoleone. I negozi di Luis Vuitton e Prada si alternano ai vari Intimissimi e Calzedonia. Non faccio a meno di notare che un sacco di donne portano una borsa Luis Vuitton. Mi chiedo se fossero tutte originali, a Cagliari è sicuramente più facile trovare le imitazioni. Il paragone con Roma però arriva subito, la capitale è decisamente più bella  e vince su tutta la linea, fatta eccezione per la metropolitana, credo che peggio di quella romana non ne esistano. Dopo mangiato ci rechiamo al Duomo, ma ahimé avevo una canotta e non ci hanno fatto entrare, rinviamo la visita la giorno seguente. Verso le 17 ci siamo incontrati con un amico blogger. La bellezza di internet è che ti consente di conoscere tante persone che hanno i tuoi stessi interessi e la bellezza del low cost e che puoi anche conoscerle di persona. Dopo aver cenato con Mario e la sua deliziosa famiglia, siamo tornati in albergo decisamente stanchi ma contenti della bella giornata passata.
Gallerie Vittorio Emanuele

domenica 2 agosto 2009

Giovedì 2 Ottobre 2008

Ultimo giorno a Parigi. Avevamo solo la mattina disponibile, perchè poi nel pomeriggio dovevamo prendere l'aereo e abbiamo deciso di andare a vedere Montmartre. Andrea mi aveva un pò avvisato del posto ... pittori che cercano di farti un ritratto... zingari che cercano di rubarti il portafoglio ecc e devo ammettere che mi ero fortemente allarmata. Non abbiamo preso la funicolare, dove tanti anni prima ad Andrea una bimba aveva cercato di grancirgli il portafoglio e siamo andati a piedi. La vista è meravigliosa, i gradini decisamente meno, mi ricordavano Bonaria, ma i gradini erano di più. Nella chiesa era proibito fare foto, il chè mi ha lasciato basita... posso fare foto al Louvre, a Notredame e non posso qui?
Montmartre
Comunque paese che vai, usanze che trovi no? Dopo aver fatto diverse foto al paesaggio, le classiche foto cartolina ci siamo diretti al famoso cimitero. Il cimitero è enorme e noi purtroppo eravamo sprovvisti di cartina per non perderci tra le tombe. In ogni caso abbiamo saluta Emile Zola, che non è parente del nostro famoso calciatore, Godefroy Cavaignac, Loise Weber, dite La Goulue, creatrice del cancan francese,Arrigo Beyle meglio conosciuto come Stendhal e molti altri. Alcuni mausolei sembravano vere e proprie case! Mentre passeggiavamo abbiamo anche visto alcuni che giravano un film, peccato non capissi niente di francese!
Alla fine della passeggiata, abbiamo un pò girato tra le vie e poi preso la metro per poi dirigerci in aeroporto.
Parigi è una città bellissima, i suoi abitanti un po' meno :).
Non ho apprezzato particolarmente il loro cibo, fatta eccezione per i croissant, meravigliosi, le baguette e il pane in generale. Le crepe preferisco quelle giapponesi.
Per il patrimonio artistico dedica sicuramente un'altro viaggio e spero che per allora la criminalità sia diminuita. Troppi bambini zingari in metro che cercano di rapinarti e poi anche nelle vie... creano particolari trucchi per distrarti e fregarti il portafoglio. In alcuni posti come vicino alla tour eiffell è pieno di polizia e non so se questo sia rassicurante o no.
La prossima volta che tornerò includero anche Euro Disney e vi saluterò Topolino.

Mercoledì 1 Ottobre 2008

Dopo aver comprato i biglietti il giorno prima, per evitare la fila siamo andati a vedere Louvre. Il museo è meraviglioso ed immenso, perciò abbiamo stabilito prima che cosa vedere in modo tale da non ansiarci nel vedere tutto e non riuscire a godere anche del poco che in una giornata solamente si possa andare a vedere. Del resto ci vorrebbero 6 mesi per poterlo vedere tutto e noi avevamo solamente una giornata.
Mentre entravo nella piramide
Pyramid

mi sono immediatamente ricordata del remake Belfagor...chissà se avrei incontrato la mummia mentre cercavo il Santo Graal. Il codice da Vinci dava delle indicazioni così esatte...
A parte la ricerca del famoso calice, avevamo deciso di vedere L'arte egizia, quella italiana compresa la gioconda e Bosh, uno dei miei pittori preferiti. Per prima cosa ci siamo imbattuti nella Nike di

Samotracia, una scultura meravigliosa, peccato per la perdita della testa
La Nike di Samotracia.

E qui sono iniziate le lotte con i giapponesi per riuscire a fare le foto :). Uno dei miei primi obiettivi era sicuramente la Gioconda. Sapevo che a molti aveva deluso, perchè si aspettavano un quadro enorme e del resto non è di certo il quadro che preferisco di Leonardo, ma non potevo non vederla. Quando sono arrivata ho dovuto sgomitare un po' per riuscire a vederla, ma alla fine ci sono riuscita, era lì, brutta, dal frontone immenso e sorridente. Ho cercato di farle qualche foto, ma purtroppo ero troppo lontana. Bizzarro che solo lei sia protetta così ossessivamente.
Tra le sculture più importanti che abbiamo visto: la Venere di Milo
Venere di Milo,
lo schiavo di Michelangelo Lo schiavo
e la bellissima Amore e Psiche
Amore e Psiche.
Io non amo particolarmente la scultura, ma queste statue sono bellissime, valeva il viaggio a Parigi anche solo per vedere loro.
Abbiamo visto inoltre il codice di Hammurabi, che mi ha riportato di colpo alla prima media e che mi sono soffermata a leggere tutto e diversa arte musulmana. Non mi sono fatta mancare la visita dell'arte egizia, che trovo meravigliosa e interessantissima. Qui ho visto per la prima volta animali mummificati, gatti, coccodrilli e molti altri e mi sono immaginati i miei mici fasciati in quel modo dopo la morte e tenuti in salone.... mmmm direi di no. E naturalmente abbiamo visto quanti più quadri era possibile, tra i quali Le nozze di Cana e l'incoronazione di Napoleone. Alla fine ero distrutta, i miei piedi mi hanno abbandonati e siamo usciti per dirigerci ai giardini delle Tuileries
Giardini delle Tuileries
dove ci siamo soffermati e mangiare una delle tante famose baguette.
Nel pomeriggio ci siamo riposati in una famosa sala da the consigliatami da un collega che ha vissuto diverso tempo a Parigi, il suo nome è Mariage Freres. All'interno della sala vendono centinaia di tipi diversi di thè, e subito ho fatto diversi acquisti per me e per la mia famiglia. Per decidere quale thè scegliere ci abbiamo messo circa 20 min, tanta era la scelta disponibile. Tra l'altro nel tavolo c'era una piccola guida che indicava i tempi di cottura per ogni tipo di thè, cavoli e io che pensavo bastasse solamente bollire l'acqua!
Consiglio a chiunque in andarci, è un posto squisito.
La sera abbiamo girato un pò random e siamo tornati in albergo a preparare le valigie, perchè il viaggio volgeva al termine.

mercoledì 10 giugno 2009

Primo video

Ho appena finito di caricare il mio primo video su You tube, so che non ha diversi difetti e potrebbe essere sicuramente migliorato, ma sono contenta del lavoro che ho fatto. Piano piano migliorerò con la pratica.
Ecco qui il video:

Si ringrazia della gentile collaborazione, in ordine sparso:
Tora, Kuma, Sushi, Tigro, Ernesto, Ugetto, Gigi, Maya, Giudy e Andrea che compare in qualche foto :).
Ringrazio inoltre i Take That, che amavo da adolescente e che continuo ad ascoltarli ancora oggi.

giovedì 16 aprile 2009

Martedì 30 Settembre

Il giorno del nostro anniversario siamo andati in giro per la città continuando la passeggiata iniziata il giorno prima. Abbiamo anche comprato all'FNAC i biglietti per il Louvre in modo da evitare la fila e siamo anche andati alla libreria giapponese Junku dove Andrea ha comprato un libro su Kyoto. Dove c'è qualcosa di giapponese noi ci siamo :). Abbiamo visto l'esterno del Centre Pompidou che ho trovato orripilante, ma non amo l'arte contemporanea. Ma la cosa importante e che ci siamo persi dentro le vie di Parigi.
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La gente ha sempre fretta, non si ferma nemmeno per mangiare. Mentre passeggia estrae la baguette dalla borsa ed inizia a mangiare.

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Se c'è una cosa che non piace ad un italiano è mangiare camminando :). Abbiamo visto anche la stazione Madeleine ed ho notato tristemente che non c'era nessuna panchina dove sedersi. Dopo aver fatto un po' di tetro umorismo davanti al Ritz ci siamo diretti in albergo per prepararci per la cena e per festeggiare il nostro primo anniversario. Per essere sicura di trovare un posto carino avevo chiesto ad un collega, che ha vissuto anni a Parigi, un posticino carino e lui mi ha consigliato La Coupole. Per evitare incovenienti abbiamo prenotato online prima di partire e in effetti nonostante la sale sia enorme, era pieno di gente. Quello che mi ha colpito dei ristoranti parigini e che ottimizzano i tavoli. La privacy non esiste. I tavolini da due sono quasi attaccati agli altri tavoli e se non fosse che non capisco niente di francese avrei tranquillamente potuto partecipare alle discussioni dei tavolini. La cosa inevitabile poi è che guardi quello che mangiano... che cosa brutta.
Il ristorante comunque è molto bello, ma ho capito che il cibo francese non fa per me. Forse non abbiamo preso i piatti giusti, ma il menù solamente in francese non ha aiutato... ed il cameriere non era molto disponibile a spiegarci in inglese le portate, quindi siamo andati a caso. Ho preso paté di fegato d'oca, che era molto buono, e poi il resto l'ho dimenticato... Andrea ha cannato tutti i pasti.. non gli è piaciuto niente di quello che ha mangiato. E poi per dolce ho commesso l'errore di ordinare qualcosa con il formaggio.
Nell'immagine il dolce scelto da Andrea che era meglio del mio ma non per questo buono.


Mi aspettavo una cosa dolce, invece sapeva proprio di formaggio fresco, assomigliava a tutto tranne che ad un dolce. E dopo questa fantastica ed immenticabile pasto, meno male che abbiamo riso, ma forse era per il vino, siamo tornati in albergo.
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