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Ultimo giorno a Parigi. Avevamo solo la mattina disponibile, perchè poi nel pomeriggio dovevamo prendere l'aereo e abbiamo deciso di andare a vedere Montmartre. Andrea mi aveva un pò avvisato del posto ... pittori che cercano di farti un ritratto... zingari che cercano di rubarti il portafoglio ecc e devo ammettere che mi ero fortemente allarmata. Non abbiamo preso la funicolare, dove tanti anni prima ad Andrea una bimba aveva cercato di grancirgli il portafoglio e siamo andati a piedi. La vista è meravigliosa, i gradini decisamente meno, mi ricordavano Bonaria, ma i gradini erano di più. Nella chiesa era proibito fare foto, il chè mi ha lasciato basita... posso fare foto al Louvre, a Notredame e non posso qui?
Comunque paese che vai, usanze che trovi no? Dopo aver fatto diverse foto al paesaggio, le classiche foto cartolina ci siamo diretti al famoso cimitero. Il cimitero è enorme e noi purtroppo eravamo sprovvisti di cartina per non perderci tra le tombe. In ogni caso abbiamo saluta Emile Zola, che non è parente del nostro famoso calciatore, Godefroy Cavaignac, Loise Weber, dite La Goulue, creatrice del cancan francese,Arrigo Beyle meglio conosciuto come Stendhal e molti altri. Alcuni mausolei sembravano vere e proprie case! Mentre passeggiavamo abbiamo anche visto alcuni che giravano un film, peccato non capissi niente di francese!
Alla fine della passeggiata, abbiamo un pò girato tra le vie e poi preso la metro per poi dirigerci in aeroporto.
Parigi è una città bellissima, i suoi abitanti un po' meno :).
Non ho apprezzato particolarmente il loro cibo, fatta eccezione per i croissant, meravigliosi, le baguette e il pane in generale. Le crepe preferisco quelle giapponesi.
Per il patrimonio artistico dedica sicuramente un'altro viaggio e spero che per allora la criminalità sia diminuita. Troppi bambini zingari in metro che cercano di rapinarti e poi anche nelle vie... creano particolari trucchi per distrarti e fregarti il portafoglio. In alcuni posti come vicino alla tour eiffell è pieno di polizia e non so se questo sia rassicurante o no.
La prossima volta che tornerò includero anche Euro Disney e vi saluterò Topolino.
Dopo aver comprato i biglietti il giorno prima, per evitare la fila siamo andati a vedere Louvre. Il museo è meraviglioso ed immenso, perciò abbiamo stabilito prima che cosa vedere in modo tale da non ansiarci nel vedere tutto e non riuscire a godere anche del poco che in una giornata solamente si possa andare a vedere. Del resto ci vorrebbero 6 mesi per poterlo vedere tutto e noi avevamo solamente una giornata.
Mentre entravo nella piramide
mi sono immediatamente ricordata del remake Belfagor...chissà se avrei incontrato la mummia mentre cercavo il Santo Graal. Il codice da Vinci dava delle indicazioni così esatte...
A parte la ricerca del famoso calice, avevamo deciso di vedere L'arte egizia, quella italiana compresa la gioconda e Bosh, uno dei miei pittori preferiti. Per prima cosa ci siamo imbattuti nella Nike di
Samotracia, una scultura meravigliosa, peccato per la perdita della testa.
E qui sono iniziate le lotte con i giapponesi per riuscire a fare le foto :). Uno dei miei primi obiettivi era sicuramente la Gioconda. Sapevo che a molti aveva deluso, perchè si aspettavano un quadro enorme e del resto non è di certo il quadro che preferisco di Leonardo, ma non potevo non vederla. Quando sono arrivata ho dovuto sgomitare un po' per riuscire a vederla, ma alla fine ci sono riuscita, era lì, brutta, dal frontone immenso e sorridente. Ho cercato di farle qualche foto, ma purtroppo ero troppo lontana. Bizzarro che solo lei sia protetta così ossessivamente.
Tra le sculture più importanti che abbiamo visto: la Venere di Milo,
lo schiavo di Michelangelo
e la bellissima Amore e Psiche.
Io non amo particolarmente la scultura, ma queste statue sono bellissime, valeva il viaggio a Parigi anche solo per vedere loro.
Abbiamo visto inoltre il codice di Hammurabi, che mi ha riportato di colpo alla prima media e che mi sono soffermata a leggere tutto e diversa arte musulmana. Non mi sono fatta mancare la visita dell'arte egizia, che trovo meravigliosa e interessantissima. Qui ho visto per la prima volta animali mummificati, gatti, coccodrilli e molti altri e mi sono immaginati i miei mici fasciati in quel modo dopo la morte e tenuti in salone.... mmmm direi di no. E naturalmente abbiamo visto quanti più quadri era possibile, tra i quali Le nozze di Cana e l'incoronazione di Napoleone. Alla fine ero distrutta, i miei piedi mi hanno abbandonati e siamo usciti per dirigerci ai giardini delle Tuileries
dove ci siamo soffermati e mangiare una delle tante famose baguette.
Nel pomeriggio ci siamo riposati in una famosa sala da the consigliatami da un collega che ha vissuto diverso tempo a Parigi, il suo nome è Mariage Freres. All'interno della sala vendono centinaia di tipi diversi di thè, e subito ho fatto diversi acquisti per me e per la mia famiglia. Per decidere quale thè scegliere ci abbiamo messo circa 20 min, tanta era la scelta disponibile. Tra l'altro nel tavolo c'era una piccola guida che indicava i tempi di cottura per ogni tipo di thè, cavoli e io che pensavo bastasse solamente bollire l'acqua!
Consiglio a chiunque in andarci, è un posto squisito.
La sera abbiamo girato un pò random e siamo tornati in albergo a preparare le valigie, perchè il viaggio volgeva al termine.
Ho appena finito di caricare il mio primo video su You tube, so che non ha diversi difetti e potrebbe essere sicuramente migliorato, ma sono contenta del lavoro che ho fatto. Piano piano migliorerò con la pratica.
Ecco qui il video:
Si ringrazia della gentile collaborazione, in ordine sparso:
Tora, Kuma, Sushi, Tigro, Ernesto, Ugetto, Gigi, Maya, Giudy e Andrea che compare in qualche foto :).
Ringrazio inoltre i Take That, che amavo da adolescente e che continuo ad ascoltarli ancora oggi.
Il giorno del nostro anniversario siamo andati in giro per la città continuando la passeggiata iniziata il giorno prima. Abbiamo anche comprato all'FNAC i biglietti per il Louvre in modo da evitare la fila e siamo anche andati alla libreria giapponese Junku dove Andrea ha comprato un libro su Kyoto. Dove c'è qualcosa di giapponese noi ci siamo :). Abbiamo visto l'esterno del Centre Pompidou che ho trovato orripilante, ma non amo l'arte contemporanea. Ma la cosa importante e che ci siamo persi dentro le vie di Parigi.
La gente ha sempre fretta, non si ferma nemmeno per mangiare. Mentre passeggia estrae la baguette dalla borsa ed inizia a mangiare.
Se c'è una cosa che non piace ad un italiano è mangiare camminando :). Abbiamo visto anche la stazione Madeleine ed ho notato tristemente che non c'era nessuna panchina dove sedersi. Dopo aver fatto un po' di tetro umorismo davanti al Ritz ci siamo diretti in albergo per prepararci per la cena e per festeggiare il nostro primo anniversario. Per essere sicura di trovare un posto carino avevo chiesto ad un collega, che ha vissuto anni a Parigi, un posticino carino e lui mi ha consigliato La Coupole. Per evitare incovenienti abbiamo prenotato online prima di partire e in effetti nonostante la sale sia enorme, era pieno di gente. Quello che mi ha colpito dei ristoranti parigini e che ottimizzano i tavoli. La privacy non esiste. I tavolini da due sono quasi attaccati agli altri tavoli e se non fosse che non capisco niente di francese avrei tranquillamente potuto partecipare alle discussioni dei tavolini. La cosa inevitabile poi è che guardi quello che mangiano... che cosa brutta.
Il ristorante comunque è molto bello, ma ho capito che il cibo francese non fa per me. Forse non abbiamo preso i piatti giusti, ma il menù solamente in francese non ha aiutato... ed il cameriere non era molto disponibile a spiegarci in inglese le portate, quindi siamo andati a caso. Ho preso paté di fegato d'oca, che era molto buono, e poi il resto l'ho dimenticato... Andrea ha cannato tutti i pasti.. non gli è piaciuto niente di quello che ha mangiato. E poi per dolce ho commesso l'errore di ordinare qualcosa con il formaggio.
Nell'immagine il dolce scelto da Andrea che era meglio del mio ma non per questo buono.
Mi aspettavo una cosa dolce, invece sapeva proprio di formaggio fresco, assomigliava a tutto tranne che ad un dolce. E dopo questa fantastica ed immenticabile pasto, meno male che abbiamo riso, ma forse era per il vino, siamo tornati in albergo.